Paesaggio industriale
L’area di Brindisi viene considerata ad elevato rischio di crisi ambientale e di incidente rilevante e rientra nei Siti di Interesse Nazionale per le bonifiche. La zona interessata è quella situata a sud della città per la presenza, oltre che di un agglomerato industriale, di un polo chimico con un’alta densità di insediamenti produttivi, e di un polo energetico con due centrali elettriche, una a nord dell’area ed una a sud. Quest’ultima, entrata in funzione nei primi anni 90, è una delle più grandi centrali a carbone d’Europa, situata nella contrada di Cerano, terra ricca di vigneti, uliveti, zone boschive, ed una splendida costa. Ad un elevato numero di impianti impattanti si aggiunge la presenza di discariche di rifiuti industriali pericolosi. I due grandi insediamenti delimitano una zona umida e sabbiosa, il Parco naturale Saline di Punta della Contessa, area considerata di elevato valore naturalistico per la presenza di diverse specie di uccelli nidificanti e contingenti migratori, principalmente di specie acquatiche. Le conseguenze dell’inquinamento industriale sono ormai evidenti e interessano la terra, l’aria, l’acqua, il mare, ma soprattutto la salute dei cittadini. Da tempo movimenti e associazioni si battono per chiedere l’avvio delle bonifiche, la riduzione delle emissioni, la riconversione di alcuni impianti, il potenziamento dei controlli sulla produzione, indagini epidemiologiche per conoscere gli effetti prodotti dall’inquinamento sulla salute.